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Dal parrucchiere....


di EmmeEsseVRleiBSX
30.06.2022    |    1.436    |    5 9.7
"Il mattarello magari non lo infilerò dentro..."
Uno dei nostri rifugi è....il parrucchiere. Laddove ci sentiamo libere di assecondare la nostra femminilità in tutta libertà, anzi che dico, viene migliorata al sol schioccar di dita da chi? Da lui, il nostro parrucchiere.
La scusa del capello bianco o della meches da rifare ,ci rende piacevolmente dipendenti da lui e dal suo salone, che poi è anche il tuo in quelle ore, quell'ambiente frequentato anche da altre persone ma che per magia diventa intimo quasi il nostro bagno di casa. Si insomma, ci siamo capite, neanche i nostri uomini possono invadere il nostro luogo domestico fuori casa....


Era una giornata particolare, 36 giorni che il "lui" che frequentavo da circa quattro anni ( ed ho lasciato) mi informava della terza gravidanza di sua moglie, donna che con me tradiva di nascosto ammaliandomi con quelle caratteristiche di uomo che io per tutta la vita cercavo e che fino all'ultimo ho sperato lui dedicasse solo a me. Illusa!


Chiamo Paolo, il mio parrucchiere, gli chiedo se mi può ricevere. La sua receptionist mi fissa l'appuntamento nel tardo pomeriggio.
Si susseguono i lavori tecnici per realizzare quanto a Paolo ho descritto, VOGLIO CAMBIARE, figuriamoci se lui si tira indietro.
Ve lo descrivo Paolo, 50 anni circa, fisico quasi asciutto ( ama correre tutti i gg) belloccio di viso ma non eclatante, a mio avviso non è gay o perlomeno non mi ha mai dato sospetti . Sarà alto circa 1,80m e sempre non ben vestito ma bensì curato, si insomma, un uomo che ti gireresti non a guardare ma bensì l'osserveresti. Ha un bel sederino, sodo e alto e non nego che a volte gli ho puntato la patta dei pantaloni ma oltre non sono mai andata. Sono sua cliente da circa 10 anni, confidente credo da circa 6, mai una festa o cena dove ci si potesse trovare ma una personalità che noi donne ricerchiamo ( un po' il BIG della situazione... vedi SexAndTheCity), almeno nei nostri peggiori momenti, dove necessitiamo di due orecchie intelligenti che ci ascoltano magari sedute ad un tavolo di un bar con lui che contemporaneamente tamburella le dita sul tavolo quasi a scandire il tempo delle tue confessioni, si insomma un uomo che non trafuga con lo sguardo la scollatura della tua camicia ma bensì ti guarda negli occhi ( quasi introvabile).


Dimenticavo, io sono Michela, ho 42 anni, sono single e sono un avvocato. Gioco a tennis 4 gg la settimana e quando posso amo nuotare. A 38 anni mi sono regalata il seno che inseguivo da tempo ma che perdevo di vista grazie alle mie amiche sposate e bisbetiche che mi dicevano di non fare ( le adooooroooooo).
Un po' il lavoro che faccio e soprattutto la mia indole ( eddai non giudicatemi, amo stare al passo con i tempi ....classica scusa femminile.....) non bado a spese per borse (adoroooooo) scarpe ( ok non ho il giusto aggettivo) abiti ( muoiooooooooo) parrucchiere e .......french look da Sonia ( la mia estetista) .


Ma torniamo a noi in salone da Paolo.
Arriva il momento di spuntare le lunghezze dei miei lunghi capelli, non so se per caso o cosa ,Paolo decide di accorciare all'altezza dei seni.
Avete presente le mantelle da taglio che usano i parrucchieri??? Ma dove le trovano, comunque sembrano fatte di un tessuto in raso introvabile, mi ci farei la lingerie io, ma torniamo a noi, con la punta delle forbici Paolo mi sfiora i capezzoli nascosti sotto la mantella.
Faccio l'indifferente ma...nessuno mi sfiora i capezzoli senza il mio consenso ma...Paolo può! Premetto, col seno rifatto non indosso reggiseni imbottiti, quindi lo sfiorare delle forbici non nego che un sussulto dove serve l'ho avuto. Non ho chiuso gli occhi per non farmi sgamare ma vi giuro che stavo sognando ad occhi aperti.....
Finalmente Paolo finisce il taglio, faccio un sospiro di sollievo ( o mamma mia quanto avrei voluto ritagliarmeli quei capelli.....) e fin che lui inizia ad asciugarmi i capelli mi squilla il cell. Era Lara, mia amica storica che vive a Londra e lavora presso una galleria d'arte.


" Ciao zoccoletta in legge" (così mi ha sempre chiamata da dopo che mi sono laureata) , sono arrivata a Verona in anticipo, dove sei?
Ovviamente Lara sa della mia decisione di 36 gg fa, lunghe chiacchierate su skype con tanto di clinex e nutella...l'avviso che sono da Paolo e lei mi raggiunge.


Lara arriva e la mia piega sta per giungere al termine, siamo oltre l'orario d'apertura del salone e Paolo congeda tutto il suo personale dipendente.
Siamo solo noi tre in salone e Paolo conosce molto bene Lara, sono cresciuti nello stesso quartiere ( da giovani hanno avuto una cotta l'una per l'altro) ed in più è consapevole dell'amicizia che ci lega quindi interrompe la piega per lasciarci sole un attimo ma dopo due minuti circa torna con una bottiglia di Bollinger e tre flute... marpione il mio parrucchiere che ha sempre un mini bar ben rifornito.
Brindiamo ed accompagnamo il nettare contenuto nei flute con patatine etc etc.


"Questa mattina prima di recarmi all'aeroporto mi sono fermata da Harmony e ti ho fatto un regalo" mi dice Lara allungandomi un pacchetto regalo.
"Harmony?" dico io... e tra un flute e l'altro, il rumore del phon di Paolo che mi terminava la piega apro e.....ommioddio cos'è???????
L'alcool dello champagne cominciava a fare effetto, Paolo finisce la mia piega ( comunque mi guardo allo specchio per controllarmi colore e taglio.....adoro il mio parrucchiere, non sbaglia mai.....) e con grande stupore ammiro questo mini mattarello di un materiale plastico ma piacevole al tatto di colore nero e guardando Lara chiedo:" scusami , ma questo?".
Lei e Paolo ridendo come dei matti ( quasi complici direi) mi dice:"Provalo sulle ginocchia.....eddai zoccoletta in legge accendilo e capirai dove appoggiarlo.......".
Facendo spazio tra gli effetti dell'alcool, accostando il nome Harmony" ( catena di lusso in sex toy a Londra) accendendo quel mini mattarello con l'elmo sulla sommità ho realizzato la sua reale natura.
Le risate di tutti e tre innanzi la mia titubanza e Lara che strizzando l'occhio a Paolo mi dice:"Senti zoccoletta, lo vuoi provare o no?".


E' vero che l'alcool fa la sua parte, ma è altrettanto vero che non ero in camera mia da sola quindi guardo Lara per cercare di capire dove voleva arrivare ma..... lei aveva già messo la lingua in bocca a Paolo e davanti a me si stavano limonando come due adolescenti.
Non nego che se non fosse stato per il Bollinger mi sarei alzata e me ne sarei andata ma.... ho trovato molto inusuale (ma intrigante) la situazione e per la prima volta in vita mia ( da non credere vista la mia professione) sono rimasta immobile a guardare e soprattutto in silenzio.


La musica in salone accompagnava questo momento, per fortuna in un'ala del salone non visibile dalle vetrine, tutti azzittiti , chi per la bocca piena e chi perché non sapeva cosa dire, ci si godeva il momento.


Lara è una bellissima donna , un pò più in carne di me, qualche anno in meno ma senza ombra di dubbio una donna interessante ed attraente fisicamente.
Indossava una longuette blue navy alle ginocchia con generoso ma non prepotente spacco sul retro, giacca in tinta ed una canotta in raso avorio il tutto accompagnato da un paio di scarpe nere con un tacco appena accennato.


Attonita ma cosciente ammiro le loro evoluzioni che da una semplice limonata/rimpatriata che sembrava inizialmente ,ora le mani di entrambi si attivano in una caccia al tesoro che probabilmente in età adolescenziale non è mai arrivata a conclusione.
Paolo...che ho sempre visto ed ammirato per come muove le sue mani tra i capelli delle clienti mai avrei pensato le muovesse come seguci da caccia sul corpo della mia amica.
E leiiiiiiiiiiiiiii. Dopo essersi fatta baciare anche il collo da Paolo comincia ad abbassarsi e fissandomi negli occhi gli apre la patta dei pantaloni e sfilandogli fuori l'attributo maschile comincia ad accarezzarglielo accompagnando ogni centimetro di gonfiore e mi dice:" Zoccoletta, io ho il mio, tu vuoi provare il tuo?" e in men che non si dica apre la bocca facendo scomparire con passione ogni centimetro di carne che il buon Paolo gli poteva mettere a disposizione.


Ovviamente non mi sono fatta sfuggire l'entità dell'attributo di Paolo, ragionevole direi di certo non da pesi massimi ma comunque "interessante".
Vedevo Lara far scomparire ogni centimetro nella sua bocca, Paolo rovesciava gli occhi all'indietro dal piacere che la lingua e labbra di Lara provocavano, ed io?
La mia migliore amica stava bene, il mio parrucchiere estasiato ed iooooo??????


Prendo in mano il piccolo mattarello nero con l'elmo e senza pensare al libretto delle istruzioni comincio a spingere pulsanti....omioddio come vibra e in men che non si dica mi slaccio la cintura , mi abbasso i pantaloni e ancora seduta sulla postazione lavoro di un salone parrucchieri appoggio il nuovo arrivato sul mio intimo allargando le gambe senza togliermi o spostarmi il perizoma.


Non nego ( lo confido solo a voi.....) che a casa ne ho due di vibratori, uno classico di forma ellissoidale cromato e un altro con vere fattezze di un pene con tanto di venature ma..... il mattarello magari non lo infilerò dentro....ma non c'è codice civile o penale che tenga in fatto di vibrazioni.


Ho scoperto che può alternare l'intensità di vibrazione...me lo porto alla bocca, lo bagno con un po' di saliva e spostandomi il perizoma faccio sposare l'elmo vibrante del mattarello con il mio clitoride...signori della giuria, la seduta non è per niente tolta ma bensì l'istruttoria abbia inizioooooooooooooo.


Mi abbandono al piacere dell'oggetto "elmato" e mi godo Paolo che nel frattempo sollevando la longuette di Lara e girandola a suo favore decide di applicarsi al devoto su e giù facendo scomparire ogni suo centimetro dentro l'intimo della mia miglior amica.


Chiudo gli occhi per un istante e mi dissocio da loro dedicando un solo istante allo stronzo che ho lasciato 36 gg fa ripercorrendo le sue performance nelle camere di hotel in vacanza, sulla scrivania del mio studio, sul cofano della sua porsche nel mio garage o nella piscina della spa ... obiezione vostro onore.... sto per raggiungere l'apice con il mio nuovo compagno "elmato"...


Forse la sintonia di tutti e tre in quel momento ma ...vedo Lara che si sfila dall'intimo il "filetto di carne" di Paolo , girandosi e rimettendosi in ginocchio lo incita a spruzzargli il caldo nettare sui suoi seni ( che io gli avevo detto di rifarsi in quanto gli facevo fare un buon prezzo dal mio amico chirurgo, ma lei????Nienteeeee......) e lui come avesse una pistola ad acqua con triplo serbatoio che usano i bambini bastardi in spiaggia d'estate non risparmia nemmeno un colpo alla mia amica inondandogli i seni di cremoso nettare biancastro.
Vedendo queste due creature a me molto vicine saziate l'una dall'altra non ho resistito e lasciandomi andare come fossi sul letto di casa mia ma specchiandomi innanzi allo specchio della postazione lavoro del salone di Paolo ho fatto terminare il suo lavoro al mio nuovo mini mattarello vibrante ed ho goduto in maniera come mai mi era capitata.

E' luogo comune che a noi donne non bisogna toccare mai due cose: il parrucchiere e la nostra migliore amica.

La seduta è tolta.








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